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martedì 12 aprile 2011

L'INCONTRO CON JACOPO LIEM

Ore 16.20: siamo in camera con il nostro piccolo Jacopo Liem (per il momento solo Liem). Questa notte abbiamo dormito un po' poco, ma alle 8.10 eravamo pronti al sesto piano per fare colazione. Poi rapido giro per il centro per prelevare liquidi, comperare l'acqua e cercare uno sgabello per arrivare al lavandino per i nostri piccoli. Le ragazze ci hanno aspettato in camera perchè pioveva. Alle 9.45 eravamo nella hall per aspettare Anna. Poi via per un'oretta tra stradine, traffico intenso e superstrade. Siamo arrivati vicino all'istituto e prima di entrrare foto di rito davanti al portone.
Dopo essere entrati nel cortile e aver depositato tutto quanto avevamo in mano, in una sala, abbiamo aspettato il suo arrivo. Lo abbiamo intravisto mentre arrivava tirando uno scavatore telecomandato (non funzionante) con un'altra bimba. Lo abbiamo riconosciuto: "E' lui!" Anna gli ha spiegato che eravamo i suoi genitori e lui si è messo a piangere. Si è subito tranquillizzato quando la voce di Anna e della didì gli parlavano. Poi ci siamo spostati nella sala grande dove avevamo i regali e ci era stato pure preparato uno spuntino con ananas, mango, aranciata e acqua. Un po' alla volta ci siamo avvicinati, prima Elena Binh naturalmente. Lo aiutava a tirare lo scavatore. Ci siamo seduti per terra, e poco alla volta si è lasciato accarezzare, baciare, prendere in braccio, poi abbiamo fatto un giretto fuori e alla fine Anna ci ha detto che andavamo a mangire in un bel posticino.
 E' bello pasciuto, direi, molto in carne, grandino e pure sveglio. Gli è subito piaciuto giocare con la macchinina, l'ha studiata, girata e rigirata tante volte. Direi che l'incontro è andato oltre le nostre aspettative. Nel tragitto dall'istituto al ristorante è rimasto in braccio anche se si sentiva che era un'po' teso. Ha mangiato un po' di spaghetti e le patatine. Non mette le cose in bocca subito, ma le pela, le osserva, le assaggia  a piccoli bocconi. Non riesce a masticare un granchè e se  non gli va sputa. Anna alla fine del pranzo ci ha consigliato di portarlo in albergo perchè lo vedeva bene. Durante il ritorno ha dormito in braccio alla mamma che ha letteralmente lavato di pipì.
MammaCristina e il "nostro" piccolo-grande TESORO

foto del quartiere cinece di Cholon